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05 Gen2016
Yoga o Pilates? Meglio se entrambi!
Ci sono molte persone che ci chiedono che cosa è meglio: fare Yoga o Pilates? La risposta è che entrambe le discipline sono magnifiche. A livello fisico, si sviluppa un corpo forte, flessibile, armonioso e sano; Emotivamente: si raggiunge un alto grado di consapevolezza del corpo, si elimina il rumore mentale e vengono sciolti blocchi e tensioni inutili, di cui non siamo consapevoli, la maggior parte delle volte. Tale è il panorama, che tutti i professionisti dedicati a queste discipline, sono spesso in difficoltà nello schierarsi per l’una o l’altra attività. Tuttavia, anche se non si opta apertamente per una o l’altra, a causa dei benefici che apportano la pratica di entrambe, è vero però che a seconda dell’individuo, alcuni potrebbero sentirsi più attratti dalla pratica fisica e tonificante che fornisce il Pilates, o sentirsi più realizzati e completi attraverso lo Yoga. Entrambe le discipline hanno differenze significative, ma sono pienamente complementari, alimentandosi a vicenda. Consideriamo i benefici che apportano la pratica combinata di entrambe le discipline:1. INTENSA SENSAZIONE DI BENESSERE
Tanto lo Yoga come il Pilates concordano nel fatto che nei loro movimenti non c’è sofferenza, ossia, il corpo funziona in modo da utilizzare le proprie risorse, senza sottoporlo allo stress che non è disposto a sopportare. Ognuno arriva sin dove è possibile e ciò va bene.2 °. SVILUPPO DI FORZA E FLESSIBILITÀ
Apparentemente sembrano due concetti opposti, ma, attraverso la forza sviluppata con il Pilates e la flessibilità che apporta lo Yoga, coltiviamo una forma fisica molto completa.3 °. MAGGIOR CONTROLLO E CAPACITA’ RESPIRATORIA
La respirazione in entrambe le discipline è fondamentale anche se diversa. Combinando la pratica dello Yoga e del Pilates sviluppiamo un ottimo strumento da utilizzare come fonte di energia nei momenti più difficili della pratica, o come un modo per ottenere un totale relax di mente e corpo.4 °. CONSAPEVOLEZZA DEL CORPO
Grazie agli aggiustamenti corporali che si praticano con il Pilates, come: la cintura scapolare, l’allungamento della colonna vertebrale, attivazione del centro (Powerhouse) o il posizionamento del bacino … possiamo ottenere maggiore controllo e allineamento del corpo nelle posture di Yoga più complesse, o quelle che ci costano più fatica.5 °. MIGLIORA LA SALUTE
Il fatto di essere così consapevole del proprio corpo, apre la porta a scoprire quali sono le nostre esigenze, e tra queste c’è l’alimentazione. Quando si pratica lo Yoga e Pilates, il corpo non ci chiede alimenti densi con elevate quantità di zucchero e grassi saturi, ma gli alimenti che ci aiutano a fare gli esercizi e le posture che sono necessarie per ognuna delle pratiche.
25 Giu2015
Consigli per praticare yoga in estate

POSIZIONE DEL PONTE
Sdraiati in posizione supina distendere le braccia oltre il capo con i palmi rivolti verso l’alto, aprire le gambe con larghezza uguale a quella delle vostre spalle, sollevare le ginocchia e poggiare i piedi al suolo. Lentamente stringere i glutei e sollevarli allungandosi in avanti sollevando le spalle. Inspirare ed espirare. Tenere la posizione per 3 min. Realizza posizioni che allungano e stirano la schiena in avanti, come la pinza.POSIZIONE DELLA PINZA
Siediti sul tappetino, porta su le braccia e allungati partendo dal bacino, porta la schiena in avanti e con le gambe distese vai ad afferrare i piedi, porta giù la testa e respira, allungando e rilassandoti.
POSIZIONE DI ROTAZIONE DELLA COLONNA
Sdraiati in posizione supina, sollevate la gamba sinistra poggiate il piede sul ginocchio destro e con la mano destra afferratelo e portatelo verso il basso in direzione del suolo. Aprite il braccio sinistro lateralmente con il palmo della mano rivolto verso il basso e ruotate la testa, sguardo alla mano. Respirate e ascoltate la rotazione e la distensione della colonna vertebrale.
Tenete la posizione per 5 respiri, ripetete cinque volte per gamba alternandole.
20 Apr2015
Rimedi yogici per le allergie primaverili
Con l’arrivo della primavera spesso arrivano anche le prime allergie, lo yoga e l’ ayurveda possono offrire dei buoni rimedi per combatterle.Evitare cibi kapha: secondo la scienza ayurvedica, la medicina sorella dello yoga, le caratteristiche della primavera e della fine dell’ inverno sono kapha. Questo, insieme ad altri fattori fisici, psicologici ed emotivi aumentano la propensione a sviluppare le allergie. Per bilanciare questa costituzione si dovrebbero preferire cibi leggeri, freschi e facilmente digeribili. Kapha è pesante, umido e freddo, perciò dobbiamo contrastare le sue caratteristiche assumendo verdure e legumi. Le spezie sono particolarmente favorevoli, è bene ridurre l’assunzione di grassi, bevande fredde, latticini, zuccheri e carboidrati.
Effettuare la pulizia nasale yogica: Il neti Jala è la più antica tecnica di pulizia nasale che ancora esiste ed è considerata parte della pratica dello yoga. Molti yogi la utilizzano quotidianamente. È un kriya (tecnica di purificazione) che apporta molti benefici, tra gli altri, pulisce le cavità nasali dai batteri, muco e allergeni, facilita la respirazione e aumenta l’energia vitale. Per la pratica si utilizza la LOTA, un recipiente speciale simile a una teiera, (pentola neti) pieno con acqua tiepida con un pizzico di sale marino. L’acqua viene introdotta attraverso una narice ed esce dall’altra, si alternano le narici.
Pratica di asana e pranayama: Queste pratiche aiutano a respirare meglio, puliscono il corpo e potenziano le difese immunitarie. La pratica più indicata per combattere le allergie è il Saluto al Sole, che aumenta l’ energia, disintossica il corpo e fortifica il sistema interno.
Le posizioni più favorevoli per tenere sotto controllo le allergie sono quelle che permettono l’ espansione del torace dei polmoni e quelle di apertura all’indietro (cammello, cobra, pesce, cicala). Le asana invertite, come la candela e l’ aratro drenano e aprono le vie respiratorie. Anche i pranayama a respirazione alterna, Bhastrikà e Ujjayi sono utili per pulire, lenire e dare energia.Rimedi ayurvedici: Un rimedio comune per equilibrare l’ organismo utilizzato nella medicina ayurveda è questa preparazione a base di erbe che riduce i sintomi di congestione, raffreddori e asma: sitopaladi (4 parti) Yashti Madhu (4 parti) Abrak bhasma (1/8). Prendere 1/4 cucchiaino tre volte al giorno insieme al miele.
Prendere un cucchiaino di olio di semi di lino due volte al giorno per due o tre giorni agisce come purgante per bilanciare kapha.
20 Apr2015
Primavera: è tempo di Yin Yoga
L’elemento legno è associato al fegato (e colecisti) ed è collegato alla stagione primaverile. Nell’antica Cina osservarono come gli animali, le piante e la terra si adattavano al cambio dele stagioni per vivere più in armonia con i cicli della natura.
Il corpo umano viene visto come un riflesso in miniatura del cosmo. Un mondo che lavora dentro di noi. Anche il nostro corpo passa attraverso le stagioni. A volte abbiamo una quantità esuberante di energia, come in estate e a volta dobbiamo riposare e ricaricarci, come in inverno.
Il legno è associato con la primavera perché è un tempo di crescita, espansione e dinamismo.
L’elemento legno è rinnovamento, risveglio e rinascita.
Sfruttare l’energia della primavera ci incoraggia a metterci in contatto con la nostra creatività, fantasia e sogni. Possiamo guardare gli alberi per imparare da loro a restare solidi, ben radicati, ma al tempo stesso agili e flessibili. Mantenendo lo sguardo verso l’alto e in avanti, per non perdere di vista il nostro vero scopo nella vita.
I venti della vita possono cambiare in modo imprevisto e la flessibilità può essere una grande forza quando necessario.
Nella pratica dello Yin Yoga ci colleghiamo con la curiosità e l’allegria Datevi il permesso di sperimentare nuove posture (asana) e diversi approcci alla pratica. Provate a praticare con nuova musica, gli occhi chiusi, il canto, a lume di candela, provate una nuova posizione, fare più asana di torsione (ottime per il fegato) e incorporate più posizioni di equilibrio che riflettono la forza e la grazia dell’elemento legno. Cercate di trascorrere più tempo all’aria aperta e guardate gli alberi nel vostro quartiere. Guardate come si muovono e ondeggiano con il vento.
La pratica di Yin Yoga è un’esperienza interiore verso la quiete, si tratta di un percorso di trasformazione e di collegamento agli strati più profondi dell’essere. Dall’ esterno verso l’ interno. L’atmosfera di una classe di Yin Yoga è senza fretta, un percorso verso l’interno e rilassato, con un focus sull’ auto-esplorazione e la scoperta.
Yin Yoga rivitalizza e apre il corpo fisico, ma lavora anche sul livello emotivo e psicologico. Quando si rimane cinque minuti in una postura di allungamento profondo, non solo si sperimenta sul corpo, ma sulla mente e le emozioni, e si sente come la pratica conduce nella profondità di sé attraverso l’immobilità del corpo.
La pratica di Yin Yoga è, in ultima analisi, una pratica di abbandono, accettazione e lasciarsi andare … Rinunciare … rinunciare a vedere il mondo, le cose e gli esseri da una doppia percezione e cominciare a sperimentare l’unità del tutto.
12 Lug2014
Lo Yoga per un sonno migliore
Secondo i ricercatori dell’Università di Harvard, lo yoga aiuta a conciliare il sonno, poiché favorisce un rilassamento di corpo e mente, svolgendo anche un’azione distensiva sui muscoli. Prima di andare a dormire sarò sufficiente praticare 10 min di yoga per ottenere dei buoni risultati.
E’ bene praticare in un ambiente rilassato, tranquillo, privo di rumori, che ci aiuti a disconnettere con la mente e faciliti l’esecuzione di asana che agiscono soprattutto su gambe, schiena e spalle. Inoltre si raccomanda di realizzare ogni posizione in maniera lenta, equilibrata e confortevole.
Vediamo alcune asana che guidano il corpo e la mente verso un sonno sereno e ristoratore:
Posizione delle gambe al muro
Si esegue portandosi in posizione supina, con le gambe perpendicolari appoggiate al muro, ben distese, il bacino il più possibile vicino alla parete e le braccia aperte distese al suolo con i palmi rivolti verso l’alto. Questa postura migliora la circolazione del sangue, da sollievo alle gambe e rilassa la mente. Va tenuta almeno 5 min.
Posizione del cobra
Sdraiarsi pancia sotto, appoggiare le mani al suolo e sollevarsi lentamente con il busto sino a portare la braccia distese creando un arco con la schiena. Questa asana rafforza schiena, braccia, tonifica i glutei, distende gli addominali ed elimina lo stress, respirare dolcemente come se il respiro passasse attraverso la colonna vertebrale. Questa respirazione è utile in caso di dolore o fastidio nella zona lombare, dove si crea l’arco con la schiena. Va tenuta almeno 5 min.
Posizione della fermezza
Mettersi nella posizione a quattro zampe e lentamente scendere con i glutei sino a sedersi sui talloni, trovare la stabilità e appoggiare le mani sulle cosce, schiena dritta e allineata. Questa postura migliora la digestione, il portamento, stabilizza la psiche aiutandola ad affrontare con maggiore sicurezza le difficoltà quotidiane. Tenere almeno 5 min.
Posizione dell’aratro
Mettersi supini con le gambe distese unite e le braccia lungo i fianchi, lentamente sollevare le gambe sino a portarle perpendicolari al suolo e con l’aiuto delle braccia sollevare i glutei e portare la gambe oltre il capo, fino a che le punte dei piedi non toccano il suolo. Gambe distese e braccia appoggiate al pavimento con le mani in un mudra. Si raccomanda di non forzare il movimento ma di portare le gambe sin dove possono arrivare. Quest’asana ha un effetto rigenerante sul sistema nervoso, aiuta a migliorare memoria, concentrazione e percezioni sensoriali, armonizza i flussi ormonali, allevia tensioni al collo e spina dorsale. Risulta molto rilassante, tenere almeno 3-5 min.
Per ognuna di queste asana è bene controllare la respirazione in modo corretto e in ogni caso farsi seguire da un bravo insegnante che possa consigliarvi una sequenza di esercizi creati su misura.