
Posts Taggati ‘yoga e salute’
14 Dic2016
Il Solstizio d’Inverno, energia e rigenerazione.


In che modo affrontare questo speciale momento dell’anno?

- Smaltire lo stress;
- Aumentare la forza muscolare;
- Risvegliare e fortificare il sistema immunitario;
- Migliorare la circolazione sanguigna;
- Aumentare la capacità polmonare;
- Incrementare la concentrazione mentale;
- Alleviare dolori alla schiena e sistemare la postura;
- Migliorare la coordinazione dei movimenti;
- Aumentare il metabolismo;
- Combattere stati depressivi o apatici;
Con la serenità di riprendere un’attività fisica alla fine delle vacanze, sarà rilassante lasciarsi andare ai piaceri della tavola, senza sensi di colpa.
Il simbolo del Solstizio: il Vischio.

FM
02 Mar2016
Cos’è il Vinyasa Flow?
In tempi recenti il Vinyasa Flow è diventato un ramo dello yoga molto popolare, soprattutto tra alcune celebrità internazionali. Questo tipo di yoga ha la particolarità di combinare e coordinare le posizioni e la respirazione, creando così un movimento più dinamico.Da dove viene?
L’insegnante Brahmachari ha studiato un testo chiamato Yoga Karunta dove troviamo gli inizi di questa forma di yoga. Il Maestro ha insegnato al suo discepolo Satguru Krishnamacharia (1888-1989), che, a sua volta, lo tramandò al Maestro Sri. K. Pattabhi Jois (1915-2009) e, grazie ai suoi studenti, si diffuse in tutto l’Occidente.Come si pratica?
Come ho detto prima, questo tipo di yoga implica un costante movimento. Le posture sono eseguite in modo fluido e con una respirazione continua (flusso). Il Vinyasa Flow si basa nel realizzare la successione delle asana (posture) passo dopo passo. È uno yoga che richiede un grande sforzo e dove la componente fisica è enorme; ma si raggiunge anche uno stato mentale di concentrazione e relax.Quali sono i vantaggi?
Grazie al coordinamento tra movimento e respirazione il corpo rimane ossigenato per tutto il tempo, pertanto migliora la nostra capacità polmonare. Si sviluppa forza, flessibilità ed equilibrio essendo esercizi più complicati, migliora anche l’umore e calma i nervi. Il Vinyasa Flow contribuisce anche a migliorare la percezione mentale e fisica del nostro corpo. A tutti coloro che amano un’ attività fisica più intensa questo è il modo perfetto per avvicinarsi a questa disciplina.
25 Giu2015
5 principi di una dieta yogica

20 Apr2015
Rimedi yogici per le allergie primaverili
Con l’arrivo della primavera spesso arrivano anche le prime allergie, lo yoga e l’ ayurveda possono offrire dei buoni rimedi per combatterle.Evitare cibi kapha: secondo la scienza ayurvedica, la medicina sorella dello yoga, le caratteristiche della primavera e della fine dell’ inverno sono kapha. Questo, insieme ad altri fattori fisici, psicologici ed emotivi aumentano la propensione a sviluppare le allergie. Per bilanciare questa costituzione si dovrebbero preferire cibi leggeri, freschi e facilmente digeribili. Kapha è pesante, umido e freddo, perciò dobbiamo contrastare le sue caratteristiche assumendo verdure e legumi. Le spezie sono particolarmente favorevoli, è bene ridurre l’assunzione di grassi, bevande fredde, latticini, zuccheri e carboidrati.
Effettuare la pulizia nasale yogica: Il neti Jala è la più antica tecnica di pulizia nasale che ancora esiste ed è considerata parte della pratica dello yoga. Molti yogi la utilizzano quotidianamente. È un kriya (tecnica di purificazione) che apporta molti benefici, tra gli altri, pulisce le cavità nasali dai batteri, muco e allergeni, facilita la respirazione e aumenta l’energia vitale. Per la pratica si utilizza la LOTA, un recipiente speciale simile a una teiera, (pentola neti) pieno con acqua tiepida con un pizzico di sale marino. L’acqua viene introdotta attraverso una narice ed esce dall’altra, si alternano le narici.
Pratica di asana e pranayama: Queste pratiche aiutano a respirare meglio, puliscono il corpo e potenziano le difese immunitarie. La pratica più indicata per combattere le allergie è il Saluto al Sole, che aumenta l’ energia, disintossica il corpo e fortifica il sistema interno.
Le posizioni più favorevoli per tenere sotto controllo le allergie sono quelle che permettono l’ espansione del torace dei polmoni e quelle di apertura all’indietro (cammello, cobra, pesce, cicala). Le asana invertite, come la candela e l’ aratro drenano e aprono le vie respiratorie. Anche i pranayama a respirazione alterna, Bhastrikà e Ujjayi sono utili per pulire, lenire e dare energia.Rimedi ayurvedici: Un rimedio comune per equilibrare l’ organismo utilizzato nella medicina ayurveda è questa preparazione a base di erbe che riduce i sintomi di congestione, raffreddori e asma: sitopaladi (4 parti) Yashti Madhu (4 parti) Abrak bhasma (1/8). Prendere 1/4 cucchiaino tre volte al giorno insieme al miele.
Prendere un cucchiaino di olio di semi di lino due volte al giorno per due o tre giorni agisce come purgante per bilanciare kapha.
20 Apr2015
Mantra del mese: ‘Jai Mata Kali Jai Mata Durge’ per il risveglio dell’ energia femminile di primavera

I mantra sono delle brevi ma molto potenti formule sonore in grado di trasformare ed elevare la coscienza, con i mantra siamo in grado di dominare le funzioni mentali mettendoci in connessione con il grande potere che è in noi, possiamo chiamarlo Signore Supremo o Sé interiore, ma stiamo comunque evocando la nostra parte migliore.
I mantra sono formati da sillabe in lingua sanscrita, vengono ripetuti come dei canti per un numero pari a 108 volte, la ripetizione crea una spirale di energia che conduce tutti i nostri pensieri verso la sfera spirituale trasformandoli e purificandoli, conferendo un enorme beneficio a livello spirituale, mentale e fisico.
Questo mese presentiamo il mantra: ‘Jai Mata Kali Jai Mata Durge’, è un mantra che nel suo aspetto religioso, si canta per invocare la divinità indù Parvati, moglie di Shiva. Nel suo aspetto psicologico, cerchiamo di evocare le qualità della madre, le qualità femminili. Questo è un mantra per smuovere la compassione, si canta in primavera perché stimola le energie femminili di rinascita.
Potete cantare questo mantra se vi sentite bloccati in qualche aspetto della vostra vita, se avete bisogno di rilassarvi per far si che qualcosa fluisca. E ‘un modo per far guarire il cuore, restituendo la spontaneità e la creatività alla vostra vita e lavoro dall’interno quelle cose che causano in voi conflitto.
Musica:
Mantra: ‘Jai Mata Kali Jai Mata Durge’
Testo:
Kali Durge, namo namah Kali Durge, namo namah Jai! Mata Kali Jai! Mata Durge
Traduzione:
Pregate Madre Kali,
Pregate Madre Durgа
Kali Durgа, obbedisco all’onorevole (Kali Durga)
Kali Durgа, obbedisco all’onorevole (Kali Durga) Pregate Madre Kali, Pregate Madre Durgа
Spiegazione:
E ‘ un mantra molto bello, Kali è una delle manifestazioni della moglie di Shiva e madre della dea Devi. Durga, è anche una dea-madre ed fu la prima nominata nel Mahabharata.
Durga ha molte forme diverse, come Sakti, lei è il principio ultimo femminile della prima divinità femminile nell’universo, è l’essenza della creazione. Durga uccide i demoni e può esistere senza protezione o una guida maschile.
Mata è un termine di rispetto; una madre divina.
Namah è un inchino di riverenza.
09 Apr2015
Serie Rishikesh

La serie Rishikesh prende il nome dalla città indiana di Rishikesh, in cui era presente l’Ashram del Swami Shivananda Saraswati
considerato uno dei maestri dello yoga in occidente e fondatore di numerose scuole. La su filosofia era quella di un’ unione delle religioni e di un amore comune verso il prossimo e verso l’ambiente, sua la citazione “Alzare il caduto, guidare il cieco, dividere con gli altri ciò che ho, portare sollievo all’ afflitto, rallegrare il sofferente, amare il prossimo”.
Il suo stile di yoga, anche chiamato Shivananda yoga unisce la meditazione e la devozione con l’esercizio fisico, in questo tipo di yoga si utilizzano anche canti e mantra insieme alla pratica corporea, abbracciando intensamente gli aspetti spirituali dello yoga.
Ogni sessione nello Shivananda yoga è composta dallo stesso numero di posizioni in sequenze sempre uguali attraverso le quali i chakra ricevono un certo numero di stimoli a seconda della progressione delle asana.
La serie di Rishikesh è composta da:
Sarvangasana: Posizione della candela, che agisce sulle vertebre cervicali stirandole.
Halasana: Posizione dell’ aratro, che aumenta lo stiramento delle vertebre cervicali ed elasticizza la colonna.
Matsyasana: Posizione del pesce, contrae le vertebre cervicali per compensare le precedenti asana ed allunga la colonna.
Pashichimotanasana: Posizione della pinza, contrae l’addome, aiuta la respirazione toracica e allunga la colonna vertebrale distendendola.
Bhujangasana: Posizione del cobra, dona elasticità alla colonna e agisce sulle vertebre lombari e cervicali.
Shalabhasana: Posizione della locusta, lavora sulle vertebre dorsali.
Dhanurasana: Posizione dell’arco, lavora sulle vertebre cervicali, lombari e dorsali.
Ardha Matsyendrasana: Posizione di torsione, corregge la postura e rafforza la schiena.
Sirsasana: Posizione sulla testa, lavora su tutto il corpo e sviluppa l’energia.
La serie si conclude con il rilassamento.
10 Gen2015
Lo yoga e la meditazione conservano l’ intelligenza

10 Gen2015
La pratica dello yoga migliora la curvatura della colonna
La pratica dello yoga non solo ha dimostrato di essere un buon modo per alleviare il dolore o anche lo stress, ora un nuovo studio da parte del Collegio dei Medici Chirurghi della Columbia University di New York (USA) afferma che una posizione yoga per 90 secondi al giorno riduce la curvatura della colonna vertebrale in pazienti con scoliosi. La scoliosi, è una patologia che provoca una curvatura da lato a lato sulla colonna vertebrale, sia nella forma di “S” o “C” e che colpire chiunque a qualsiasi età, ne soffrono milioni di persone nel mondo, principalmente di età compresa tra i 10 e i 15 anni soprattutto ragazze. Per il loro studio, i ricercatori hanno sperimentato con una postura yoga di base, Vasisthasana (posizione dell’ asse laterale)
30 Nov2014
Posizioni yoga per alleviare il mal di schiena
La posizione del bambino
Nello yoga è conosciuta come posizione del bambino è una postura comune ed è facile da fare. Inginocchiatevi sul pavimento, sedetevi sui talloni, piegatevi in avanti e appoggiate la fronte sul pavimento. È possibile mettere le mani con i palmi in su o portarle in avanti appoggiando i palmi sul terreno. Se non è possibile raggiungere il suolo con la testa appoggiate la fronte su un cuscino. Lasciate che le spalle cadano in avanti. Respirate profondamente e contate da 5 a 10 respiri.
La posizione del ponte
Con la posizione del ponte rilassano i fianchi, si rafforza la schiena e glutei. Sdraiatevi sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati sul pavimento in modo che le caviglie rimangano sotto le ginocchia. È necessario aprire le gambe in modo che i piedi siano paralleli al fianco. Posizionate le braccia lungo i fianchi con i palmi verso il basso. Sollevate i fianchi e portate la schiena a terra per appoggiarvi su di esse. Si può anche sentire un leggero stiramento del collo. Abbassate le anche verso il basso. Ripetete questo asana da 5 a 10 volte. Ricordate di coordinare la respirazione con il movimento.
La posizione sdraiata con il ginocchio sul petto
La posizione con il ginocchio al petto aiuta a distendere la parte bassa della schiena. Sdraiatevi sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi sul pavimento. Portate il ginocchio destro verso il petto e tenetelo premuto per cinque respiri. Abbassate la gamba e ripetere questo esercizio con la gamba sinistra. Mantenete la posizione per 5 respiri e rilassate.
03 Lug2014
Vegetarianismo
Nel mondo dello Yoga vi è una generica tendenza al vegetarianismo, la maggior parte degli yogin seguono una dieta vegetariana o vegana, ossia, un’alimentazione priva di carne, pesce e uova, per i vegetariani, o nel caso dei vegani, priva anche di latticini e derivati animali.
Quando ci si avvicina al mondo dello yoga e alla pratica, si pensa che sia obbligatorio diventare vegetariani o vegani, in realtà molto dipende dall’intenzione con cui si inizia la pratica dello yoga, non per tutti questa disciplina è vissuta come una filosofia di vita, come una scelta naturale e cosciente di condurre il proprio cammino esistenziale.
Molti praticanti si avvicinano allo yoga prevalentemente per motivi di salute, per migliorare la propria elasticità e l’agilità del corpo, ossia per ragioni legate ad un benessere fisico. In questo caso non è indispensabile una dieta vegetariana, ma è bene sapere che la carne appesantisce il nostro corpo a livello energetico e impedisce che il prana fluisca liberamente nel corpo.
Molto spesso accade che coloro che si avvicinano allo yoga solo per un benessere fisico o per diminuire lo stress e le tensioni, poi rimangano affascinati dalla storia e dalla filosofia di quest’antica disciplina e poco a poco decidano di abbracciarne alcuni principi, tra cui anche l’adozione di una dieta priva di carne. In nessun caso, comunque, da parte degli insegnanti o dei centri yoga vi è mai un’imposizione ad un’alimentazione vegetariana, la scelta sarà sempre dell’allievo.
Nella Bhagavad-gita, il testo vedico più importante in India, si afferma che la carne, il pesce e le uova “causano ansietà, sofferenza e malattia,” per tanto si raccomanda la consumazione di cibi influenzati dalla virtù, cibi vegetariani: “I cibi cari a coloro che sono influenzati dalla virtù accrescono la durata della vita, purificano l’esistenza e danno forza, salute, soddisfazione e felicità.” “I corpi di tutti gli esseri viventi si nutrono di alimenti che crescono con le piogge.”
Con ciò non si vuole indurre il lettore ad adottare un regime vegetariano, ma semplicemente informarlo sui benefici che arreca questa scelta alimentare, renderlo cosciente del fatto che anche solo diminuire il consumo di carne apporterebbe un miglioramento nella salute propria e del pianeta. E’ infatti risaputo che grandi foreste pluviali vengono distrutte per fare spazio agli allevamenti di bovini nei paesi in via di sviluppo.
Oggi la maggior parte della carne è prodotta con nutrimenti a base di legumi e di cereali, e, ad esempio, sono necessari 7 chili di cereali per ottenere mezzo chilo di manzo. Una dieta vegetariana pertanto, è una dieta compassionevole, secondo il principio della tradizione spirituale dell’India, l’ahimsa, cioè il principio di non-violenza verso tutti gli esseri viventi, comporta quindi, minore sofferenza per le altre creature viventi.
Chiunque intraprenda un cammino di crescita spirituale attraverso lo yoga, col tempo, sosterrà naturalmente i principi legati a tale cammino, per tutti gli altri si consiglia una pratica consapevole e il rispetto verso la conoscenza.
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