Il sistema linfatico è costituito da un articolato sistema di vasi, molto simile a quello circolatorio venoso e arterioso. A differenza del sangue però, la linfa non viene spinta dall’attività cardiaca, ma scorre nei vasi mossa dall’azione dei muscoli.
Contraendosi e rilassandosi questi tessuti funzionano come una vera e propria pompa. Quando tale azione viene meno, per esempio a causa dell’eccessiva immobilità come una frattura o per patologie lingìfatiche (quali il linfedema), la linfa tende a ristagnare, accumulandosi nei tessuti, creando gonfiori o edemi causati da un’insufficiente circolazione linfatica.
In questi casi solo un particolare tipo di massaggio, ovvero il Drenaggio Linfatico Manuale (o Massaggio Linfodrenante) come quello ideato da Emil Vodder, è in grado di intervenire in modo davvero risolutivo.
Il Drenaggio Linfatico deve essere operato da personale sanitario qualificato, generalmente un fisioterapista, che avvia un processo di disintossicazione attraverso la raccolta e successiva espulsione di liquidi e materiale di scarto dai tessuti.
È una tecnica ritmica e delicata, riduce dolore e gonfiore ed è molto piacevole e rilassante.
Quando è indicato fare il massaggio linfatico?
- Edemi linfatici primari e secondari
- Patologie a carico del tessuto connettivo (es. Cellulite)
- Distonie vegetative (stipsi, stress, sindrome premestruale)
- Danni traumatici (ematomi, distorsioni, fratture, starppi, lussazioni)
- Malattie reumatiche
- Edemi di inattività
- Mastectomia
- Isterectomia
- Gravidanza (dopo il 4° mese)
- Post intervento estetico (con indicazione del chirurgo)
Rivolgiti sempre a personale medico competente, sopratutto in presenza di patologie: la tua salute è importante!